LUCI E OMBRE DELLA RIBALTA (BALLADE DES PLANCHES)

LUCI E OMBRE DELLA RIBALTA (BALLADE DES PLANCHES)

Opera di Jean-Paul Alègre, nato nel 1951 a Perreux-sur-Marne, uno tra gli autori più rappresentati in Francia; le sue opere sono state tradotte in più di venticinque lingue e messe in scena in più di quaranta paesi. Il suo teatro è oggetto di numerosi studi accademici e i suoi testi sono spesso inclusi in libri di testo e antologie. 

Per la prima volta rappresentato in Italia nel 2007, il copione nella versione italiana prende il titolo di LUCI E OMBRE DELLA RIBALTA e si avvale della traduzione di Luigi Lunari.

 

Si tratta di una commedia tutta dal ridere e dal ritmo incalzante, composta da sketch brevi e divertenti dove si ride dei teatranti che interpretano se stessi, esagerandone difetti, atteggiamenti e goffaggini.  

È un’opera satirica che affronta le assurde situazioni che si possono verificare su un palcoscenico, che racconta divertenti vicende che mettono in discussione il mondo del teatro.

 

Incontriamo attori alle prese con gli ultimi preparativi prima dello spettacolo, altri che subiscono gli isterismi di un regista esigente ed altri che confondono con disincantata disinvoltura, realtà ed illusione teatrale. Le varie scene sono intervallate da brevi monologhi in cui sono gli stessi oggetti del teatro a parlare: un proiettore, un vecchio sipario, un asse scricchiolante del palcoscenico o un vecchio costume.

 

Una sorta di esperimento di metateatro autoironico, dove si ride di tutto ciò che sta dietro e dentro il teatro, in cui il cui il pubblico non potrà non sentirsi direttamente coinvolto; tutto questo in un’atmosfera allegra, poetica e demenziale.

Ciò che conta è il palcoscenico, lo spazio sacro in cui l’attore è tenuto a dare il meglio della sua arte, senza ipocrisie né sotterfugi. E alla fine è sempre il pubblico che decide.

 

(fonte: Accademia Teatrale Campogalliani)